L'usanza di preparare e donare dolci per la festa dei morti ha radici lontane, nella cerimonia delle fave che venivano offerte ai morti sin dall’antica Grecia nei riti mortuari e poi al tempo dei Romani.
Un'usanza che si espanse al mondo cristiano nel X° secolo, e che vide sostituire le fave con biscotti fatti di mandorle, zucchero e albumi, tutt'ora chiamati fave dei morti.
Vediamo come l’usanza di festeggiare la festa della morte e della rinascita si è evoluta nel mondo e cosa si mangia per questa festività, partendo dalle nostre radici per arrivare lontano!
Ticino
Come nel nord Italia uno dei dolci più diffusi sono gli ossi di morto, dei biscotti che per colore, durezza e forma ricordano la tibia e rievocano lo scheletro dei defunti. In Ticino la più antica ricetta trovata di “Ossi così detti da Morti” viene dalla val di Blenio e risale al 1780. Secondo il linguista Ottavio Lurati il nome oss da mort sarebbe poi diventato oss da mord, essendo la “t” e la “d” finali pronunciate nello stesso modo nei dialetti dell’Italia settentrionale. Oggi questi biscotti sono conosciuti con entrambi i nomi. Gli ossi di morto, chiamati anche ossi da mordere, si sono diffusi in Ticino e in Mesolcina, nelle zone urbane e rurali, durante il XX secolo.
Gli “Oss da mord” tradizionali sono fatti con mandorle, albume, zucchero, farina e scorza di limone, spezie oppure grappa a seconda della ricetta di famiglia. I biscotti, duri e bianchi come le ossa dei defunti, venivano impastati nelle case la sera di Ognissanti. Questa usanza affonda le proprie origini in un’antica credenza popolare di origine precristiana fatta poi propria dalla tradizione cattolica. La credenza vuole che nella notte tra l’1 e il 2 novembre le anime dei defunti facciano visita ai loro cari, per questo vengono lasciati dei dolci per accoglierle al meglio. Un tempo, almeno sino all’Ottocento, questi dolci erano privilegio di ricchi e religiosi in virtù del costo degli ingredienti, che oggi definiremo poveri. Fino al tardo '900 durante il periodo delle feste dei morti questi biscotti si trovavano anche nei Grotti, nei classici contenitori in vetro con il tappo rosso nel quale il resto dell'anno potevano trovarsi le altrettanto tipiche ciambelle all'anice.
Per approfondire il tema sugli ossi dei morti in Ticino di consigliamo questo bell’articolo.
Italia
Oltre ai già citati ossi di morto al nord si prepara anche il pane dei morti, una sorta di pane dolce farcito con uvetta, fichi secchi e cannella ed impastato da biscotti sbriciolati.
In Puglia invece si cucina un dolce a base di grano cotto, uva, fichi e frutta secchi: la colva.
In Sicilia si creano delle statuine di zucchero preparate con farina, albume e acqua di chiodi di garofano, i pupi di zucchero.
In Calabria la mattina del giorno dei morti si preparano focacce e fichi secchi, le “dita degli apostoli” (delle crepes arrotolate farcite con crema, cioccolato o marmellata) e il “grano dei morti”, grano cotto condito con mosto cotto, acini di melagrana, cioccolato, canditi e noci.
In Sardegna si impastano ossu de mottu (osso di morto, a base di mandorla, zucchero, uova e limone) che vengono offerti ai morti assieme a melegrane, castagne, frutta secca, miele e uva passa.
Inghilterra
Pare che la tradizione di dolcetto o scherzetto derivi dai soul cakes: piccoli biscotti rotondi, con una croce incisa e aromatizzati con noce moscata, cannella o altre spezie, uvetta o ribes, che pare venissero preparati già nel corso del Medioevo. Tradizionalmente venivano offerti ai mendicanti e ai bambini che andavano porta a porta in cambio di preghiere per i defunti. Da questa antica tradizione deriverebbe l’attuale dolcetto o scherzetto, ovvero la pratica che coinvolge i più piccoli e che consiste nel chiedere casa per casa dolciumi e caramelle.
Altro dolcetto comune ad Halloween, principalmente perché la festa coincide con la stagione di questo frutto, sono le mele candite. Immerse in uno sciroppo a base di acqua, zucchero e sciroppo di mais, spesso sono aromatizzate con cannella.
Per altre tradizioni e informazioni su Halloween, le sue origini e le sue ricette ti consigliamo questo articolo.
Irlanda
Qui due i piatti consumati, uno dolce e uno salato. Il primo è il barmbrack, un pane dolce arricchitto da uva passa. Al suo interno sono inseriti un pisello, un bastoncino, un pezzo di stoffa, una monetina e un anello. Chi trova il pisello nella sua fetta non si sposerà entro l’anno; chi trova il bastoncino avrà un matrimonio infelice; chi masticherà il pezzetto di stoffa sarà sfortunato e andrà in contro a problemi economici. La monetina invece porterà al fortunato sorte e soldi, mentre l’anello farà convolare a giuste nozze entro l’anno.
Il piatto salato invece è il colcannon, un piatto invernale risalente all’Ottocento: verza e patate, cotte insieme a burro, cipolle e latte.
USA
In America non esiste Halloween senza una buona pumpkin pie! La moda dei dolci alla zucca, e anche delle bevande dolci alla zucca e cannella, sono ormai giunte anche a noi attraverso la televisione e alcuni grandi marchi.
Messico
In Messico la festa dei morti è molto sentita e onorata con rituali e festeggiamenti ricchi di dolcezza e colori, festeggiamenti durante i quali non possono mancare il pan de muertos e le calaveras (teschi di zucchero).
Il pan de muertos è un pane dolce e soffice aromatizzato al limone oppure arancia e semi di anice. Generalmente preparato in piccole pagnottine di forma tonda e ricoperta di zucchero, il pan de muertos viene decorato con un tuppo centrale e quattro decorazioni a raggiera fatte con l’impasto. La pallina al centro rappresenta il cranio, i quattro cilindri di pasta incrociati rappresentano le ossa.
Un'usanza che si espanse al mondo cristiano nel X° secolo, e che vide sostituire le fave con biscotti fatti di mandorle, zucchero e albumi, tutt'ora chiamati fave dei morti.
Vediamo come l’usanza di festeggiare la festa della morte e della rinascita si è evoluta nel mondo e cosa si mangia per questa festività, partendo dalle nostre radici per arrivare lontano!
Ticino
Come nel nord Italia uno dei dolci più diffusi sono gli ossi di morto, dei biscotti che per colore, durezza e forma ricordano la tibia e rievocano lo scheletro dei defunti. In Ticino la più antica ricetta trovata di “Ossi così detti da Morti” viene dalla val di Blenio e risale al 1780. Secondo il linguista Ottavio Lurati il nome oss da mort sarebbe poi diventato oss da mord, essendo la “t” e la “d” finali pronunciate nello stesso modo nei dialetti dell’Italia settentrionale. Oggi questi biscotti sono conosciuti con entrambi i nomi. Gli ossi di morto, chiamati anche ossi da mordere, si sono diffusi in Ticino e in Mesolcina, nelle zone urbane e rurali, durante il XX secolo.
Gli “Oss da mord” tradizionali sono fatti con mandorle, albume, zucchero, farina e scorza di limone, spezie oppure grappa a seconda della ricetta di famiglia. I biscotti, duri e bianchi come le ossa dei defunti, venivano impastati nelle case la sera di Ognissanti. Questa usanza affonda le proprie origini in un’antica credenza popolare di origine precristiana fatta poi propria dalla tradizione cattolica. La credenza vuole che nella notte tra l’1 e il 2 novembre le anime dei defunti facciano visita ai loro cari, per questo vengono lasciati dei dolci per accoglierle al meglio. Un tempo, almeno sino all’Ottocento, questi dolci erano privilegio di ricchi e religiosi in virtù del costo degli ingredienti, che oggi definiremo poveri. Fino al tardo '900 durante il periodo delle feste dei morti questi biscotti si trovavano anche nei Grotti, nei classici contenitori in vetro con il tappo rosso nel quale il resto dell'anno potevano trovarsi le altrettanto tipiche ciambelle all'anice.
Per approfondire il tema sugli ossi dei morti in Ticino di consigliamo questo bell’articolo.
Italia
Oltre ai già citati ossi di morto al nord si prepara anche il pane dei morti, una sorta di pane dolce farcito con uvetta, fichi secchi e cannella ed impastato da biscotti sbriciolati.
In Puglia invece si cucina un dolce a base di grano cotto, uva, fichi e frutta secchi: la colva.
In Sicilia si creano delle statuine di zucchero preparate con farina, albume e acqua di chiodi di garofano, i pupi di zucchero.
In Calabria la mattina del giorno dei morti si preparano focacce e fichi secchi, le “dita degli apostoli” (delle crepes arrotolate farcite con crema, cioccolato o marmellata) e il “grano dei morti”, grano cotto condito con mosto cotto, acini di melagrana, cioccolato, canditi e noci.
In Sardegna si impastano ossu de mottu (osso di morto, a base di mandorla, zucchero, uova e limone) che vengono offerti ai morti assieme a melegrane, castagne, frutta secca, miele e uva passa.
Inghilterra
Pare che la tradizione di dolcetto o scherzetto derivi dai soul cakes: piccoli biscotti rotondi, con una croce incisa e aromatizzati con noce moscata, cannella o altre spezie, uvetta o ribes, che pare venissero preparati già nel corso del Medioevo. Tradizionalmente venivano offerti ai mendicanti e ai bambini che andavano porta a porta in cambio di preghiere per i defunti. Da questa antica tradizione deriverebbe l’attuale dolcetto o scherzetto, ovvero la pratica che coinvolge i più piccoli e che consiste nel chiedere casa per casa dolciumi e caramelle.
Altro dolcetto comune ad Halloween, principalmente perché la festa coincide con la stagione di questo frutto, sono le mele candite. Immerse in uno sciroppo a base di acqua, zucchero e sciroppo di mais, spesso sono aromatizzate con cannella.
Per altre tradizioni e informazioni su Halloween, le sue origini e le sue ricette ti consigliamo questo articolo.
Irlanda
Qui due i piatti consumati, uno dolce e uno salato. Il primo è il barmbrack, un pane dolce arricchitto da uva passa. Al suo interno sono inseriti un pisello, un bastoncino, un pezzo di stoffa, una monetina e un anello. Chi trova il pisello nella sua fetta non si sposerà entro l’anno; chi trova il bastoncino avrà un matrimonio infelice; chi masticherà il pezzetto di stoffa sarà sfortunato e andrà in contro a problemi economici. La monetina invece porterà al fortunato sorte e soldi, mentre l’anello farà convolare a giuste nozze entro l’anno.
Il piatto salato invece è il colcannon, un piatto invernale risalente all’Ottocento: verza e patate, cotte insieme a burro, cipolle e latte.
USA
In America non esiste Halloween senza una buona pumpkin pie! La moda dei dolci alla zucca, e anche delle bevande dolci alla zucca e cannella, sono ormai giunte anche a noi attraverso la televisione e alcuni grandi marchi.
Messico
In Messico la festa dei morti è molto sentita e onorata con rituali e festeggiamenti ricchi di dolcezza e colori, festeggiamenti durante i quali non possono mancare il pan de muertos e le calaveras (teschi di zucchero).
Il pan de muertos è un pane dolce e soffice aromatizzato al limone oppure arancia e semi di anice. Generalmente preparato in piccole pagnottine di forma tonda e ricoperta di zucchero, il pan de muertos viene decorato con un tuppo centrale e quattro decorazioni a raggiera fatte con l’impasto. La pallina al centro rappresenta il cranio, i quattro cilindri di pasta incrociati rappresentano le ossa.