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Carnevale nel mondo

Carnevale nel mondo

A Carnevale ogni fritto vale! Beh è proprio il caso di dirlo, per fare il pieno di grassi e poter essere in forze durante il periodo di Quaresima un tempo si rendevano necessari questi grandi sacrifici! Uova, panna, latte, zucchero, burro, strutto...tutto è concesso ma soprattutto tutto insieme. Pastelle e impasti fritti e spolverati di zucchero la fanno da padroni. Alle nostre latitudini i dolci festivi risentono dell'influenza della più vicina Italia e tra i dolci carnascialeschi più diffusi ci sono i tortelli di San Giuseppe e le chiacchiere. Ma nel resto del mondo che cosa si mangia durante il periodo di bagordi per eccellenza?
 
Bugnes e Crêpes dolci, Francia
Le Bugnes sono delle piccole frittelle di pasta lievitata a forma di rombo arricciato a forma di cravatta. Dorate e croccanti, forse è inutile dirlo: le bugnes sono fritte!

Altri dolci tipici del carnevale nel mondo sono le crepes dolci, obbligatorie in quasi tutta la Francia durante il Carnevale, anche se il giorno più tradizionale per cucinarle e gustarle è La “Chandeleur”.  Quest’usanza, celebrata ogni 2 febbraio, è un’occasione per stare in famiglia preparando ogni genere di crepes. Se vuoi provare una ricetta alternativa ti consigliamo le nostre crêpes al crano saraceno https://www.homebaker.ch/it/blog/ricette/crepes-grano-saraceno

Quarkbällchen e Krapfen, Germania
Le Quarkbällchen sono delle frittelle ripiene di formaggio quark, tipiche della Germania. 

I krapfen di carnevale li conosciamo tutti, in quanto oramai sono diffusissimi anche alle nostre latitudini. Degli impasti di lievito rotondi molto simili alle ciambelle ma senza il buco, questi dolci solitamente sono ripieni di marmellata di albicocca o di lampone.

Gaufres e Smoutebollen, Belgio
Inventate a Liegi le gaufres oramai sono famosissime in tutto il mondo e non solo a carnevale: cialde a nido d'ape da farcire con marmellata, cioccolata o crema, si trovano oramai in tutte le più grandi città europee e del mondo.

Gli Smoutebollen invece non sono così conosciuti fuori dai confini del Belgio. Si tratta di bignè di mele fritti nello strutto e spolverati con zucchero a velo.​

Lagàna, Grecia
Il lagàna è un pane azzimo che viene mangiato per purificarci il giorno prima della Quaresima, cioè a Carnevale.

Semlor, Svezia
Quella del Semlor, panini soffici, aromatizzati con il cardamomo e farciti con crema di mandorle e panna, è una ricetta tipica del martedì grasso in Svezia anche se in realtà oramai sono diventati, un po' come le brioche, il dolce tipico da colazione e vengono venduti nei panifici tutto l'anno. 

Pancake Day, Inghilterra
In Inghilterra, paese protestante per eccellenza, il Carnevale non è sentito quanto alle nostre solari latitudini e si tende piuttosto a festeggiare unicamente il Martedì grasso, il giorno che precede l'inizio della Quaresima, e il mercoledì delle ceneri. Martedì grasso, o anche Pancake Day, si celebra semplicemente preparando delle frittelle ricche di latte, uova e panna, tutti ingredienti che non possono essere consumati durante la Quaresima e che quindi la facevano da padrone. Per altri piatti e tradizioni legati al Martedì grasso e Mercoledì delle ceneri in Inghilterra ti rimandiamo a questo articolo.

Churros, Spagna
Altro dolce che dalle tradizioni di Carnevale si è diffuso oltre i confini della sua patria ma soprattutto oltre i confini della tradizione troviamo i churros, che oramai vengono consumati sia in Spagna che altrove tutti i giorni dell'anno. I churros sono cilindri estrusi da un impasto di zucchero, burro, acqua e sale, che vengono fritti e serviti cosparsi di zucchero o con cioccolata calda.

King Cake, New Orleans
Il carnevale a New Orleans è famoso in tutto il mondo, musica, danze, colori! Il Mardi Gras è molto sentito e la sua tradizione più deliziosa è la King Cake: una ciambella alla cannella intrecciata e poi ricoperta da una glassa viola, verde e oro.

Papos de Anjo, Sud America
In Sudamerica e soprattutto in Brasile si gustano i Papos de Anjo, deliziosi dolcetti a base di mandorle e ricoperti da sciroppo di zucchero. Pare che l’origine di questi biscottini provenga dal Portogallo: secondo la leggenda, infatti, i Papos de Anjo (“pancine degli Angeli”) sarebbero nati dalle mani di alcune suore di clausura portoghesi tra il XIII e il XIV secolo.
 

 

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