Curiosità

Storia della polenta e qualche ricetta!

La polenta è un piatto povero molto amato in Ticino e in tutta l’Italia del Nord e nonostante negli ultimi anni abbia iniziato anche ad essere reinterpretata per renderla più gourmet non dobbiamo dimenticarci che è un piatto povero che per almeno un secolo ha sfamato i nostri antenati.

La “polenta” è un piatto antichissimo e deriva dalla curiosità umana. Prendi un cereale, riducilo in polvere, fanne una pappa con dell'acqua e metti a cuocere. 

La puls 
I romani la preparavano a partire da farina di farro e la servivano con contorni vari e ne mangiavano così tanta da essere stati ribattezzati "mangiatori di polenta".

Il termine “polenta” possa essere generico ed applicabile a qualsiasi tipo di alimento a base di farina di cereali cotta lungamente in acqua calda fino a ottenere una crema liscia. Anche nei ricettari di cucina ticinese si ritrova la denominazione di “polenta” o “pult” si riferiscono a pappe calde a base di farina di mais, farina di frumento o grano saraceno. Ricordiamo che nelle zone montane, dove la coltivazione di cereali diventava più complessa, per la polenta si usavano farine di castagne e fagioli.

La polenta nella civiltà contadina ticinese
In Ticino la polenta di mais si diffonde verso fine '700 in Leventina, ma è solo nel 1800 che conquista tutto il Ticino grazie al suo essere un cibo economico e altamente saziante, nutritivo e ricco di carboidrati, vitamine e sali minerali. I contadini di allora consumavano circa due o tre chili di polenta al giorno, spesso senza alcun tipo di accompagnamento. Questa dieta molto povera purtroppo contribuì alla diffusione della pellagra, una malattia estremamente diffusa fra il popolo contadino tra il XVIII e il XIX secolo.

Fortunatamente, oggi la consapevolezza sulla dieta e il giusto abbinamento dei cibi nel piatto sono concetti più diffusi e possiamo gustarci diverse varianti di questo “accompagnamento”, intramontabile classico ticinese.